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lunedì 30 maggio 2016

2 Giugno.Festa della Repubblica: storia e origini...


Il 2 Giugno, la Festa della Repubblica e vogliamo dedicare un approfondimento a questa ricorrenza. Come di sicuro ben saprete, la Festa della Repubblica Italiana viene festeggiata il 2 giugno e ci ricorda proprio la nascita della Repubblica. Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, il 2 e il 3 giugno 1946 gli italiani vennero chiamati alle urne per partecipare al referendum più importante della storia italiana. Si trattava di un referendum istituzionale, a suffragio universale in cui si chiedeva al popolo italiano di scegliere il tipo di governo preferito, monarchia o repubblica.


L’esito era scontato: dopo la caduta del Fascismo e la pessima figura fatta dai regnanti in carica, 85 anni di monarchia vennero gettati via e l’Italia venne proclamata una repubblica, causando così l’esilio dei monarchi e dei loro discendenti della casa Savoia, esilio che è venuto meno solo negli ultimi anni, pur fra mille polemiche. La repubblica venne scelta con 12.718.641 voti favorevoli contro i 10.718.502 irriducibili fan della monarchia.


Quindi il 2 Giugno, de facto, l’Italia celebra la nascita della nazione, esattamente come succede il 14 luglio in Francia con l’anniversario della Presa della Bastiglia e il 4 luglio negli Stati Uniti, giorno che ricorda quando nel 1776 venne firmata la dichiarazione di indipendenza. In tutto il mondo il 2 Giugno le ambasciate italiane organizzano dei festeggiamenti a cui sono invitati i Capi di Stato del Paese che li ospita, i quali a loro volta inviano gli auguri al Presidente della Repubblica Italiana.

In realtà, già prima della Festa della Repubblica, esisteva una festa nazionale italiana che si teneva la prima domenica di giugno ed era chiamata la Festa dello Statuto Albertino. Tuttavia la Festa della Repubblica ha subito nel corso del tempo una notevole oscillazione di data. Il 5 marzo 1977, la legge n. 54 spostò la festività alla prima domenica di giugno, a causa della crisi economica. Solo nel 2001 il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi reputò più corretta la ricollocazione nella data originale, con la legge n. 366 del 20 novembre 2000. Ed ecco che il 2 Giugno è tornato così ad essere un giorno festivo.

Una delle tradizioni più contestate della Festa della Repubblica è senza dubbio la parata militare. Si tenne per la primissima volta nel giugno del 1948, nella Via dei Fori Imperiali di Roma. Poi l’anno successivo, l’Italia entrò nella NATO ed ecco che se ne tennero dieci in contemporanea in tutto il Paese. Ma solo nel 1950 la parata venne inserita ufficialmente nel protocollo delle celebrazioni ufficiali. Altra tradizione importantissima è la deposizione di una corona di allora presso la tomba del Milite Ignoto sull’Altare della Patria, mentre la parata viene eseguita davanti alle più alte cariche dello Stato.


Alla parata militare ovviamente prendono parte tutte le Forze Armate, tutte le Forze di Polizia della Repubblica ed il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e della Croce Rossa Italiana. Nel 2005, sempre Carlo Azeglio Ciampi, ordinò che sfilassero anche il Corpo di Polizia Municipale di Roma in rappresentanza di tutte le Polizie Locali d’Italia ed il personale civile della Protezione Civile. Inoltre sfilano anche alcune delegazioni militari dell’ONU, della NATO, dell’Unione Europea e rappresentanze di taluni reparti multinazionali che hanno una componente italiana.


Tuttavia a causa di questioni economiche, ultimamente l’organico che effettivamente sfila è stato assai ridotto, così come dal 2006 è stata quasi del tutto eliminata la presenza di mezzi terrestri e aerei, anche se permangono le Frecce Tricolori, quelle non si possono togliere. Questo è quello che succede normalmente il 2 Giugno a Roma al mattino, ma nel pomeriggio c’è da ricordare che vengono aperti al pubblico i giardini del palazzo del Quirinale dove si tengono una serie di concerti delle bande musicali dell’Esercito Italiano, della Marina Militare Italiana, dell’Aeronautica Militare Italiana, dell’Arma dei Carabinieri, della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza, del Corpo di Polizia Penitenziaria e del Corpo Forestale dello Stato.


Fonte web


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